Notizie storiche delle antiche città
e de’principali luoghi del Cilento.
Pioppi. E’ detto rinomato per esservisi trattenuto Ottavio colla sua flotta in una spedizione per la Sicilia. Il suo fondo offre al commercio immensi vantaggi, de’ quali il Rizzi, in una sua operetta sul Cilento, così discorre: “Ha buon fondo e dà sicuro ricovero ai bastimenti coi venti di ponente-libeccio, ponente-maestro e tramontana-maestro. Può contenere molti legni da guerra, ed è di sonna importanza. Difatti, non solo nel littorale del Cilento, ma in tutto quello delle Calabrie, non vi è alcun porto dove si possa stare sicuro coi nomati venti: solamente questo offre simili incalcolabili vantaggi. E’ lontano da Palinuro circa 18 miglia: l’uno è in prospettiva dell’altro: quando nel porto Palinuro è traversia, in quello del Fico si rinviene la massima sicurezza”. Nè tempi andati da varie parti e lontane regioni venivano legno ad approdarvi; quindi e portoghesi e inglesi, siciliani e napolitani, tratto tratto se ne vedevano. Si rinvenne, non ha guari, un anello consunto da rugine in una colonna di piperno, cui s’annodavano le gomenene degli antich navigli.
Credit: Francesco Volpe, “Il Cilento nel secolo XVII”